Quanti di noi ancora ricordano gli arcigni insegnanti che quando
chiedevamo di spiegarci un brano, un passaggio o un concetto che non avevamo
capito ci rispondevano:
Lo hai Ri-letto?
Rileggilo con più
attenzione!
Lascialo e dopo qualche
tempo leggilo ancora una volta.
Se dopo di ciò
ancora non è chiaro possiamo Ri-Leggerlo assieme!
Poi siamo
cresciuti, abbiamo conquistato la nostra ‘posizione’ lavorativa di cui
conosciamo tutto ed abbiamo perso l’abitudine a Ri-Leggere.
Se questo, per la quotidianità del nostro lavoro è stato possibile, non
è stato altrettanto utile per inserire dosi consistenti di innovatività nelle
nostre attività.
Ciò è dovuto ad
almeno due cause:
A.
difficoltà ad essere incuriositi da argomenti
che gravitano fuori dei nostri stretti interessi;
B.
difficoltà a percepire, recepire concetti
inusuali rispetto a quelli quotidianamente utilizzati.
Talvolta però
accade l’imprevedibile:
- ci imbattiamo in una pubblicazione, articolo, libro etc…
- lo leggiamo, sentiamo in diversi passaggi una sensazione strana di piacere, interesse stimolo…
- ma non sappiamo bene cosa sia;
- né ciò che è espresso riesce a superare la ‘barriera protettiva’ della nostra sfera di competenza;
- abbandoniamo il documento e torniamo nella nostra vita quotidiana;
- di tanto in tanto alcuni termini, cui precedentemente non avevamo mai dato importanza, né ci sembrava di aver mai sentito, si ripropongono ripetutamente nei nostri ascolti o letture;
- dopo diverso tempo, molto spesso per caso, ci ritorna tra le mani il documento che ha attivato il processo;
- lo rileggiamo e…
- come per incanto di fronte a noi si aprono ampie praterie di risposte, di idee, di soluzioni…
Perché è accaduto tutto questo?
E’ per caso?
Possiamo farlo diventare un metodo?
CERTO!
Gli elementi cardine del metodo sono:
A.
CuriositàB. Lettura Attenta
C. Lievitazione
D. Serendipità
E. Ri-Lettura
A. Curiosità
Siamo sempre
curiosi, viviamo con interesse la nostra vita, non solo quella lavorativa, ma
anche quella sociale e quella che riguarda ambiti completamente distanti dalle
nostre competenze.
B. Lettura Attenta
Senza preoccuparci
di non riuscire a comprendere, fino in fondo, o a primo impatto: significato, obiettivi, effetti etc… di ciò
che leggiamo o ascoltiamo; tuttavia facciamolo con il nostro massimo impegno
C. Lievitazione
Come per il buon
pane, una volta impastato, lasciamo ‘fermentare’, al riparo di correnti ed
intemperie, nella nostra ‘madia più pregiata’…
D. Serendipità[1]
A questo punto
entra in funzione la Serendipità. Cosa sarà mai questo elemento?
E’ quella
attitudine che ci permette di fare nuove scoperte mentre si cerca altro.
Possiamo collocare tale modalità nell’ambito dell’Acquisizione passiva (being
aware) , che rappresenta una delle 4 modalità con cui acquisiamo
informazioni; anzi è quella per mezzo della quale ne acquisiamo di più!
Un piccolo esempio
può aiutare a comprendere meglio: quando vogliamo cambiare auto, dopo aver
vagliato diversi modelli, ci orientiamo su un tipo in particolare. Da quel
momento sarà un continuo vedere auto della marca o del tipo che abbiamo scelto.
La stessa cosa accede con i concetti.
E. Ri-Lettura
A questo punto
dopo che il ‘lievito’ serendipità ha contribuito a far crescere l’impasto che
avevamo conservato nel nostro armadio prezioso non resta da fare altro che : RI Leggere
A questo punto sarà come entrare in un nuovo mondo, attraversare uno specchio che, utilizzando tutto ciò che conosciamo, ci mostra soluzioni, idee, metodi completamente nuovi, interessanti, efficienti….
Tutta qui la MAGIA
della Ri-Lettura!!
[1] La
capacità o fortuna di fare per caso inattese e felici scoperte, spec. in campo
scientifico, mentre si sta cercando altro. (dizionario Treccani.it)
Caro Alberto, il processo che descrivi è un processo naturale, niente magia. E' però evidente che senza il primo step, curiosità, ha scarse probabilità di execution.
RispondiElimina