TRAMANDARE il SAPERE Aziendale
Moltissime Grandi e Piccole Aziende debbono il loro successo a quelle 'expertises' costruite attraverso anni di esperienza, che aiutano a prendere decisioni rapide ed avvedute tanto sulla strategia che sulle tattiche.
Nella pratica si manifestano in modi qualificati di pensare, di prendere decisioni di comportarsi, di presentare i propri prodotti..., tutte cose che conducono ripetutamente al successo.
'Mettere a fuoco' e trasferire queste expertises è tanto difficile, quanto essere consapevoli di possederle ed anche di comprenderne l'importanza e la necessità di 'tramandarle. Tale problema, che riguarda specifiche figure di rilievo che operano in grandi imprese, è anche ciò che ostacola in maniera significativa il passaggio generazionale nelle piccolemedie imprese.
Un recente articolo di HBR [aprile 2013 - pag 102], 'Trasformatevi in esperti di: Dorothy Leonard, Gavin Barton e Michelle Barton',affronta estattamente questo problema suggerendo un percorso molto chiaro, che cerchiamo di sintetizzare.
Prima di passare ad illustrare i metodi da utilizzare per 'estrarre' questa CONOSCENZA dobbiamo soffermarci su due aspetti:
- l'Esperto, detentore della conoscenza, non sempre è pienamente consapevole della conoscenza in suo possesso. O meglio, non è capace di vederla in maniera razionale, distaccata ed organizzata, la sente come una sua 'seconda' natura che opera spontaneamente ed autonomamente;
- il secondo aspetto, direttamente connesso al primo è che, di conseguenza, non è in grado, nè si pone il problema di 'trasferire' questa sua qualità/caratteristica/competenza.
A questo punto vanno attivate le 'contromosse' finalizzate a favorire e consentire il 'trasferimento' richiesto; a tale scopo è stato messo a punto il metodo OPPTY
[Osservazione, Pratica, Partnership e di problem solving collaborativo, Assunzione di responsabilità]
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Il metodo indica chiaramente le azioni da svolgere, ma occorre che ci sia, da un lato disponibilità, dall'altro interesse a sviluppare il programma.
Infatti il trasferimento di 'intelligenza (competenza / capacità) profonda' avverrà solamente con la disponibilità del detentore e l'intelligenza dell'acquisitore.
Il percorso che ne deriva prevede i seguenti passaggi:
- Realizzazione di un PIANO d'AZIONE;
- Tenuta del REGISTRO di APPRENDIMENTO;
- COMPORTAMENTI da tenere .
Il Piano d'azione, seguendo il metodo OPPTY, individua obiettivi e comportamenti connessi ai vari stadi del metodo.
Quindi il Registro di Apprendimento è una sorta di Tableau de Bord che ci aiuta ad oggettivare ciò che si è appreso ed a poterlo verificare assieme, valutando così se, quanto appreso, corrisponde proprio a ciò che, esperto ed apprendista, intendevano.
Affinchè il Piano d'Azione ed il Registro di Apprendimento svolgano a pieno il loro compito è necessario che:
- l'apprendista abbia sia la motivazione che la disciplina per apprendere ;
- l'esperto sia contento di aiutare / favorire questo apprendimento.
al contrario di quanto si crede, gli autori dell'articolo evidenziano che quest'ultima disponibilità (ad aiutare/favorire l'apprendimento) è molto più frequente di quanto si possa immaginare.
Quindi, abbiamo visto che è possibile, seguendo opportune metodologie, attivare un processo razionale finalizzato ad evitare che le 'intelligenze profonde' muoiano con i loro detentori depauperando così il patrimonio aziendale.
Inoltre questa metodologia, a mio avviso, ritengo possa essere molto utile anche per una più veloce, soddisfacente e proficua immissione di giovani nell'ambiente aziendale, favorendo la loro produttività e migliorando quella degli esperti che potrebbero giovarsi di collaboratori molto efficaci in tempi molto rapidi.
Per maggiori approfondimenti si consiglia di leggere integralmente l'aricolo da cui è stato tratto il post: HBR - Aprile 2013 - pag.102.
Come sempre si sollecitano i visitatori ad offrire riflessioni e commenti sull'argomento.
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