sabato 29 giugno 2013

DNA Innovativo : Applicazioni Pratiche





A conclusione di questo breve ciclo di riflessioni dedicate alla ricerca del ‘DNA innovativo’ sarebbe interessante scambiare alcune considerazioni su due  situazioni che, partendo da presupposti simili offrono atteggiamenti e risultati diversi.

Ambiente A

Struttura direzionale di una Grande Azienda.

Ambiente B

Azienda Pubblica di servizi attiva nella Politica Culturale, che ha come mission la formazione di risorse adeguate ai fabbisogni nazionali.

La nostra riflessione, senza entrare nelle scelte politiche assegnate alle organizzazioni in esame dovrebbe  analizzare atteggiamenti e risultati collaborativi tenuti all’interno degli Ambienti e le connesse conseguenze operative e produttive.



In entrambi gli ambienti si registra la presenza di professionalità provenienti da aree tecnico-culturali estremamente ampie (economia, finanza, ingegneria, scienze politiche, giurisprudenza, lettere, filosofia, fisica etc…).

Da una rapida osservazione esterna si nota che nella situazione (A) i professionisti utilizzano gli stessi strumenti che sistematicamente vengono integrati ed aggiornati, migliorati, adeguandoli alle necessità, a valle delle esigenze che ciascun utilizzatore incontra e attraverso i reciproci suggerimenti scambiati tra colleghi. Una sorta di WEB 2.0 ante litteram. Si svolgono frequenti incontri informali tra professionisti appartenenti ad aree diverse, finalizzati a comprendere le specifiche problematiche.

Nella situazione (B), invece, non sembrano esserci né scambi né contatti tra i vari professionisti. O meglio, gli incontri che esistono in maniera molto più cadenzata ed organica, non   riguardano gli strumenti utilizzati, il loro funzionamento e l’eventuale adeguamento/miglioramento. Si concentrano sulle problematiche burocratiche che governano la produzione della documentazione richiesta all’ambiente in cui operano, al solo scopo di predisporre una documentazione ufficiale utilizzabile in caso di ‘necessità’[1].


Gli incontri tendono ad essere solo ‘formali’, quelli informali finalizzati ad una comprensione delle reciproche problematiche sono pressochè assenti. Tali attività non sono né previste né sollecitate, né, tanto meno, perseguite dai professionisti operanti in questo ambiente.



Si potrebbe continuare a lungo nell’analisi, ma con gli elementi posti possiamo già provare a trarre qualche considerazione.

Una prima riflessione da fare è quella indotta dal percorso appena effettuato riguardo ai ‘talenti’ dell’Innovatore. Sembra piuttosto chiaro che l’ambiente di tipo (B) non offra molte possibilità di sviluppo di detti ‘talenti’.

Anzi l’accento posto sulle problematiche burocratiche induce ad esaltare un atteggiamento di salvaguardia individuale che porta a porre in secondo piano la ricerca di Miglioramento ed Innovazione.

Porta al contrario all’esaltazione di un atteggiamento individualistico che è l’esatto contrario della collaborazione necessaria allo Sviluppo.

Una considerazione immediatamente collegata alla precedente è quella che riguarda la corretta utilizzazione delle competenze nell’ambito della fornitura dei servizi.

Un ‘erogatore di servizi’ dovrebbe sempre chiedersi, infatti, se le expertise dei dipendenti sono in linea con i loro compiti.

Spesso i professionals si lamentano di dover dedicare molto tempo e spazio mentale ad attività che non richiedono le loro competenze tecniche, e quindi potrebbero essere svolte da figure professionali con altre qualifiche.

Molti sono gli esempi, soprattutto in campo medico e nelle aree dei paesi sottosviluppati, dove l’ ottimizzazione dell’assunto ha portato grossi benefici alla popolazione; tali benefici sono spesso associati anche a consistenti risparmi economici. (HBR n°12 2012 pag 56)



A vostro avviso, nella realtà, esistono ambienti di tipo (B)? Potreste fare qualche esempio?

Quali altre osservazioni e suggerimenti possono essere effettuate ?

Proviamo a scambiarci qualche idea, proviamo a vedere cosa ne scaturisce; magari accanto a “migliaia di esperimenti non riusciti” si riesce ad individuare anche qualche soluzione INNOVATIVA, applicabile immediatamente…



[1] Problemi giuridico-burocratici

Nessun commento:

Posta un commento

grazie per il tuo commento